CORONAVIRUS: DISPOSIZIONI DI S.E. MONS. FRANCESCO SIRUFO

Alla Chiesa di Dio che è in Acerenza

 

Carissimi,

in comunione con tutti i Vescovi della Regione Ecclesiastica della Basilicata, accogliendo l’ultimo decreto del Governo emanato domenica 8 marzo 2020 (articolo 2 – lettera v)

 

STABILISCO PER DECRETO

 

  • che vengano sospese le celebrazioni pubbliche liturgiche e ogni altra funzione o evento religioso – e quindi anche la celebrazione pubblica delle SS. Messe feriali e festive, comprese le esequie – da oggi fino a nuove indicazioni (attualmente il decreto è in vigore fino al 3 aprile). Anche la Visita Pastorale è sospesa fino alla stessa data.
  • Per le esequie, alla presenza unicamente dei familiari più stretti, sono consentiti i riti di benedizione della salma in chiese a ciò adibite o al cimitero o presso l’obitorio o nella casa del defunto, assolutamente sempre rispettando le condizioni richieste. La Santa Messa di suffragio sarà celebrata al termine delle disposizioni in vigore.
  • Tutti i sacerdoti dell’Arcidiocesi celebrino privatamente ogni giorno la S. Messa, sia con i formulari in tempo di Quaresima, sia ad libitum con i “formulari per qualunque necessità”.
  • Chiedo che le chiese, specie parrocchiali, dove si custodisce il SS. Sacramento, rimangano aperte per la adorazione e la preghiera personale.
  • Il sacramento della Penitenza, nella forma consueta individuale, sia celebrato con le debite precauzioni previste. Il Viatico e il sacramento dell’Unzione degli Infermi, nella celebrazione individuale, siano amministrati sollecitamente a chi ne abbia necessità.

Pertanto da domenica pomeriggio 8 marzo 2020, dopo l’ultima celebrazione eucaristica, ogni celebrazione pubblica viene sospesa e al contempo ogni obbligo di assolvere al precetto festivo.

Raccomando la preghiera personale, avvalendovi dei mezzi di comunicazione sociali (Radio e Televisione) per le celebrazioni festive.

Vi propongo il testo di una preghiera che affido a ciascuno di voi. Potete recitarla accendendo la candela che avete ricevuto il giorno della Candelora o un cero simbolo della nostra fede, non dimenticando il S. Rosario e la Via Crucis, personalmente o nelle famiglie.

Possa questa prova a cui il nostro popolo è sottoposto, aiutarci a riscoprire maggiormente il valore della preghiera e il rapporto personale con il Signore, che rimane la fonte della nostra speranza e che ci libera da ogni angoscia e smarrimento.

Invochiamo la Madonna Assunta, S. Giuseppe, S. Canio, S. Rocco, i Santi medici e taumaturghi e tutti i nostri Santi Patroni perché ci custodiscano dal male e ci proteggano, sostenendo la nostra fede.

Infine, chiedo che si abbia particolare attenzione per i nostri anziani e ammalati, non lasciandoli mai soli! Uniti nella preghiera comune.

 

Dato ad Acerenza, 8 marzo 2020, II Domenica di Quaresima

 

Il Cancelliere Arcivescovile

Don Teodosio Avigliano 

                                                                                                                           + Francesco Sirufo

                                                                                                                            Arcivescovo di Acerenza

 

Preghiera nel tempo della prova

Signore, Padre Santo,

tu che nulla disprezzi di quanto hai creato

e desideri che ogni uomo abbia la pienezza della vita,

guarda alla nostra fragilità che ci inclina a cedere.

Fa’ che il nostro cuore regga in quest’ora di prova.

Perdona la nostra incapacità a far memoria di quanto hai operato per noi.

Allontana da noi ogni male.

Se tu sei con noi chi potrà essere contro di noi?

In ogni contrarietà noi siamo più che vincitori

in virtù di colui che ci ha amati.

Facci comprendere che la bellezza che salva il mondo è l’amore che condivide il dolore.

Benedici gli sforzi di quanti si adoperano per la nostra incolumità:

illumina i ricercatori, dà forza a quanti si prendono cura dei malati,

concedi a tutti la gioia e la responsabilità di sentirsi gli uni custodi degli altri.

Dona la tua pace a chi ha hai chiamato a te,

allevia la pena di chi piange per la morte dei propri cari.

Fa’ che anche noi, come il tuo Figlio Gesù, possiamo passare in mezzo ai fratelli

sanando le ferite e promuovendo il bene.

Intercedano per noi Maria nostra Madre

e tutti i Santi i quali non hanno mai smarrito la certezza

che tutto concorre al bene per coloro che amano Dio.

Amen.

 

 

DISPOSIZIONI S.E. MONS. FRANCESCO SIRUFO

PREGHIERA NEL TEMPO DELLA PROVA