“L’arcivescovo Francesco di Acerenza, insieme al clero e a tutti i fedeli dell’arcidiocesi, saluta papa Leone XIV, successore di Pietro: Cristo risorto lo guidi e gli doni sempre la luce dello Spirito Santo nella volontà dell’Eterno Padre. Maria Madre della Chiesa lo protegga. – Tu vai a pescare, o Nostro Confermatore, noi veniamo con te.”
+Francesco Sirufo
Arcivescovo
Il cardinale Robert Francis Prevost, americano, 69 anni, è papa Leone XIV. È stato eletto dal collegio dei 133 Cardinali elettori al quarto scrutinio del Conclave chiamato a designare il successore di papa Francesco. Agostiniano, dal 30 gennaio 2023 al 21 aprile scorso (giorno della morte di papa Francesco), è stato prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.
Dalla Loggia delle Benedizioni l’annuncio solenne del cardinale Mamberti: «Annuntio vobis gaudium magnum», seguita dal primo discorso e dalla prima benedizione «urbi et orbi» del nuovo Pontefice.
Le sue prime parole
«La pace sia con tutti voi!»: queste le sue prime parole. «Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio – ha detto -. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli e ogni terra segnata dalla guerra».
Ha poi proseguito: «La pace sia con voi! Questa è la pace di Cristo, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti e incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri cuori quella voce debole, ma sempre coraggiosa, di papa Francesco, che benediva Roma – ha ricordato il suo predecessore -. Il Papa che benediva Roma e dava la sua benedizione al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti, mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce, l’umanità necessita di Lui come ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutiamoci anche noi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace».

Visita ad limina della CEB aprile 2024 con il card. Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi