La gratitudine del vescovo acheruntino, Mons. Francesco Sirufo, rivolta a tutta la comunità diocesana, ed in modo particolare ai presbiteri durante la Messa Crismale, ha commosso tutti. A conclusione della sua omelia, infatti, ha affermato:
Durante queste visite e soste quaresimali nelle parrocchie, preludio alla stagione della Visita Pastorale 2019-2020, mi sono trattenuto con la maggior parte dei fratelli presbiteri per ascoltare le loro proposte e la loro opinione, con gli altri continuerò nel tempo pasquale. Specialmente sono stato felice di ascoltare alcuni consigli sulla mia missione episcopale e su aspetti della mia persona che forse mi sfuggono, una gradita correzione fraterna per me come passo penitenziale della Quaresima verso la Pasqua: grazie per la vostra sincerità e delicatezza nei miei confronti, sono onorato di avervi come collaboratori nell’Ordine sacro e nella missione pastorale a servizio di Cristo e della Chiesa. Vi bacio ancora le mani consacrate, come nel primo giorno della vostra ordinazione. Il Padre celeste vi doni sempre grazia e salute perché con le vostre sacre mani possiate indicare ai fratelli e alle sorelle in Cristo la professione della fede, la celebrazione dei divini misteri nella liturgia, la via dei comandamenti e della carità, la gioia della preghiera e della spiritualità, perché, secondo il cammino diocesano di quest’anno liturgico e pastorale, “abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
Dalla Messa Crismale, il preludio dell’annuncio della visita pastorale, momento di Grazia per tutta la Diocesi, che si svolgerà durante il 2019-2020. Si attende l’annuncio ufficiale che avverrà il prossimo 25 maggio 2019, durante i festeggiamenti del patrono San Canio.
A conclusione della Santa Messa, il Vicario Generale, Mons. Domenico Baccelliere ha rivolto un indirizzo di saluto al vescovo nel quale ha espresso la gratitudine del clero e della comunità diocesana affermando:
A nome dei presbiteri della Arcidiocesi desidero manifestare un pensiero di stima e di gratitudine a Sua Eccellenza per l’attività pastorale, per l’amicizia fraterna con ciascuno, per il silenzio e la discrezione adottati nell’agire quotidiano. Emerge nel Suo operato l’impegno nell’aiutare a costruire la comunione ecclesiale nella verità con la grazia della carità, nella sequela di Cristo, via verità e vita.
testo saluto del vicario generale Mons. Domenico Baccelliere