SALUTO A S.E. MONS. SALVATORE LIGORIO DURANTE LA CELEBRAZIONE PER L’ANNO GERARDIANO

14-10-2019

SALUTO A MONS. LIGORIO, VESCOVO METROPOLITA DI POTENZA-MURO L.- MARSICO N. IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE IN CATTEDRALE AD ACERENZA DURANTE L’ANNO GERARDIANO

 

Eccellenza Reverendissima Mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo metropolita di Potenza-Marsico Nuovo-Muro Lucano e Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, la saluto a nome personale, a nome del parroco e vicario generale mons. Baccelliere, del presidente del capitolo cattedrale mons. Cardillo con tutti i canonici, del clero presente o impegnato stasera nelle parrocchie e negli studi fuori diocesi, dei catechisti diocesani qui radunati per il mandato, delle parrocchie di Acerenza che con i bambini e i ragazzi in questa solenne liturgia intendono con le famiglie e i catechisti inaugurare l’anno di catechesi e di evangelizzazione. Saluto a nome delle religiose, dei seminaristi, dei ministranti, del coro della cattedrale. Mi faccio interprete del saluto cordiale da parte delle autorità civili e di sicurezza sociale qui presenti, in particolare del sindaco dott. Scattone. Rivolgo il saluto fraterno anche al suo vicario generale mons. Telesca, al suo segretario don Scavone, al parroco della cattedrale di Potenza don Savone.

Eccellenza, con questa celebrazione abbiano l’onore e la gioia di aderire innanzitutto all’Anno Gerardiano indetto dall’Arcidiocesi potentina per il nono centenario dalla nascita al cielo del vescovo S. Gerardo La Porta, patrono della Città capoluogo e dell’intera sua Arcidiocesi. Abbiamo desiderato questo momento poiché Gerardo di Piacenza, pellegrino di Terrasanta, fermatosi in Lucania, fu nominato alla sede vescovile di Potenza e consacrato qui in questa cattedrale di Acerenza dall’arcivescovo Pietro nel 1111: cattedrale che, sacro e solenne monumento, era stata edificata nel progetto normanno appena trenta anni prima, sulla precedente longobarda e ancora prima su quella paleocristiana. Grazie per aver portato stasera qui anche una reliquia del santo Vescovo, che dona pace e benedizione.

Nello stesso tempo in questo mese di ottobre, mese missionario straordinario, indetto da papa Francesco, vogliamo vedere nella figura di S. Gerardo, oltre al sacerdote e vescovo, anche il cristiano, il battezzato, che da Piacenza viaggia, si mette in cammino, si mette “in uscita”, si ferma nella nostra Regione, annuncia il Vangelo, diffonde la pace e si impegna nella carità: “battezzati e inviati” è il messaggio che la Chiesa ci offre da meditare in questo mese e da praticare nella nostra testimonianza. Ecco perché, insieme ai Direttori dell’ufficio missionario, dell’ufficio catechistico e dell’ufficio liturgico, abbiamo voluto stasera anche la presenza dei catechisti, con i parroci e altri presbiteri, perché, nel ricordo dei santi missionari e testimoni di Cristo nella nostra terra lucana, possano attingere l’esempio e l’intercessione per l’Evangelii gaudium da annunciare a tutti e specialmente alle giovani generazioni: infatti ai catechisti consegneremo l’esortazione apostolica Christus vivit da cui trarranno indicazioni e contenuti per meglio servire la formazione umana e cristiana dei nostri giovani e ragazzi.

Eccellenza, ancora grazie infinite per la sua presenza e la sua parola: i nostri santi protettori, specie S. Canio e S. Gerardo, invochino dal trono di Dio SS. Trinità nuovo impulso di annuncio e di fede nella nostra cara regione Basilicata e per l’arcidiocesi di Acerenza nuova gioia per la vita cristiana, nel pieno ormai della Visita Pastorale.

Acerenza, 14 ottobre 2019.

+Francesco Sirufo