Omelia Santa Messa alla Grotta di Lourdes

28-07-2017

28.07.2017, ore 8,30, Lourdes , S. Messa alla Grotta ( su Apoc 21,1-5a.6-7; Lc 1, 26-38).

Carissimi fratelli e sorelle, carissimi pellegrini dell’UNITALSI regionale della Basilicata e dell’UNITALSI regionale della Campania, rev.do don Giovanni, eccellenza mons. Beniamino Depalma, vescovo emerito di Nola, eccellenza mons. Antonio Sabii, vescovo di Natitingu nel Benin, cari fratelli sacerdoti, insieme salutiamo il vescovo di Tarbes-Lourdes sua eccellenza mons. Nicholas Brouvet. Siamo alla grotta di Massabielle. Si ripete ormai dal 1858 la stessa scena: insieme a S. Bernadette guardiamo verso questa roccia, invitati dalla Signora in bianche vesti, con la corona del rosario fra le mani, cinta di fascia azzurra, con rose d’oro ai piedi, apparsa qui, all’immondezzaio di Lourdes, qual’era all’epoca, ad una ragazza malata e povera.

Io sono l’Immacolata Concezione, qui voglio una cappella perché ci si venga in processione”. Siamo anche noi qui, clero e fedeli laici, con i nostri cari ammalati e sofferenti. Siamo venuti per dissetarci alla fonte della Parola di Dio e per saziarci al Pane eucaristico, il Corpo di quel Figlio di Dio, del quale la vergine Maria continua a ripeterci: “ Fate quello che vi dice”. Dal libro dell’Apocalisse abbiamo ascoltato che per noi è preparato “un cielo nuovo e una terra nuova”, una città santa e nuova che scende dal cielo, da Dio, la nuova Gerusalemme. E’ iIl cielo e la terra nuova di Cristo vivo e risorto, la santa città dello Spirito, il Regno dei cieli che inizia come piccolo seme, come grano nella zizzania. E Dio pone la sua tenda fra gli uomini per abitare con noi ed essere il Dio-con-noi. Pose la sua tenda nel grembo della Vergine Maria, il Verbo si fece carne, si fece uomo senza peccato, pieno di grazia e verità.

Asciugherò ogni lacrima dai loro occhi…le cose di prima sono passate…io faccio nuove tutte le cose!”. Quante lacrime sono state asciugate davanti a questa grotta in questi 160 anni circa! Quante preghiere, quante invocazioni da tutto il mondo e il Signore, tramite Maria SS., ha operato grandi cose e rinnovato nella fede e nella speranza tanti cuori affranti e doloranti. Il Signore Gesù, con la potenza della sua Pasqua e il dono del suo Santo Spirito, ha fatto e fa nuove tutte le cose. Nel secolo in cui è iniziato l’ateismo, il materialismo e il razionalismo Dio fece a Lourdes una cosa nuova: si apri il cielo, mandò l’Immacolata per dire che lui esiste e la salvezza continua ad essere sempre nel suo Figlio il Cristo. Fa nuove tutte le cose a cominciare dalla nostra vita: quante cose vecchie, quante cose sbagliate! Lui ha rinnovato, lui ha perdonato, lui ha redento e portato a compimento. Davanti alla grotta di Massabielle chiediamo, bussiamo, cerchiamo, ma, cari fratelli e sorelle, vorrei invitare me e voi principalmente a ringraziare per il continuo rinnovamento che il Signore ci ha elargito per riprendere il cammino alla sua sequela.

A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell’acqua della vita”. Qui la Santa Vergine ordinò a Bernadette di scavare una fonte. Da allora sgorga quest’acqua dal significato biblico ben preciso: Cristo fonte di acqua viva, lo Spirito acqua zampillante per la vita eterna, il battesimo fonte di grazia, la carità come bicchiere di acqua fresca che avrà ricompensa eterna. La fede cristiana è fede di novità e di futuro, è fede giovane e per i cuori giovani. Qui la giovane Maria di Nazaret chiamò la giovane Bernadette Soubirous di Lourdes. La novità di Cristo inizia da Maria di Nazaret, la “piena di grazia”, come la chiama l’angelo, la piena di Dio, piena di Cristo, ricolma dello Spirito. Anche noi acclamiamo qui, davanti alla grotta e alla fonte di Lourdes: “ Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con te”. In te, Immacolata, Cristo ha fatto nuove tutte le cose, lo Spirito Santo è disceso su di te e la potenza dell’Altissimo ti ha adombrata di predilezione. O Vergine cara, noi siamo venuti a Lourdes, per ripetere insieme a te: “Eccoci, siamo servi del Signore, avvenga di noi secondo la sua parola”. Questa è la grazia che vogliamo, questo è il miracolo che noi desideriamo. Come te, o Immacolata di Lourdes, vogliamo ottenere da Dio l’umiltà di credere nell’adempimento della sua parola. Con tutta la grande famiglia dell’UNITALSI questo anno possiamo sperimentare e annunciare, come te e con te o Maria: “ Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e santo è il suo Nome!”. Sia lodato Gesù Cristo.