APERTURA SINODO DIOCESANO

Sabato 16 ottobre, alle ore 15,30, presso il Museo diocesano dell’Arcidiocesi di Acerenza, il Vescovo, S.E. Mons. Francesco Sirufo, nell’ambito del cammino sinodale avviato da Papa Francesco lo scorso 10 ottobre a Roma, ha convocato i membri rappresentanti delle parrocchie e delle aggregazioni laicali, insieme al clero diocesano e alle religiose della diocesi, per l’apertura del Sinodo diocesano.

 

Il Regolamento diocesano, consegnato insieme al Decreto di indizione e convocazione del Sinodo diocesano, sottolinea ed evidenzia le motivazioni e l’indole del cammino che l’Arcivescovo auspica per la comunità diocesana di Acerenza:

“Il Sinodo del presente quinquennio ha origine, cammino e finalità, per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione. Voluto dal papa Francesco in aprile 2021, inizia per tutte le diocesi del mondo cattolico in ottobre 2021 fino ad aprile 2022, culmina con il Sinodo Generale dei Vescovi nel 2023, dopo le fasi nazionali e continentali. Centrato sulla sinodalità nella Chiesa è accolto con impegno e docilità dall’Arcidiocesi di Acerenza, affidandosi alla potenza e alla dolcezza della guida dello Spirito Santo, per cui la meditazione della S. Scrittura e della Tradizione, nel contesto della Liturgia e della preghiera, sono la base fondamentale; da ciò prende altrettanta importanza l’ascolto reciproco, specie degli emarginati, e, scrutando i segni dei tempi, nel segno della comunione. Il Sinodo si caratterizzerà, non solo negli aspetti canonici e organizzativi, ma specialmente nel discernimento, nel dialogo, nel consiglio, nella condivisione, nel camminare insieme, per cui anche la nostra Chiesa particolare è chiamata a riscoprire la sua natura profondamente sinodale, in modo da produrre frutti più abbondanti nella missione. Si dovrà vivere necessariamente la fiducia reciproca, la fede comune e l’obbiettivo condiviso nella partecipazione, nel grave contesto attuale e a tutti i livelli. La sinodalità rappresenta il cammino attraverso il quale la Chiesa può essere rinnovata dall’azione dello Spirito Santo, nell’ascolto di Dio, nell’unione profonda con gli altri, nel portare avanti la missione”.

A seguito dell’insediamento dell’Assemblea sinodale, durante il quale sono state esplicitate le linee guida del Sinodo, tutti i membri presenti, insieme al vescovo, si sono recati in Cattedrale, attraverso le vie del Centro storico, con quattro tappe di riflessione sul significato del “camminare insieme” all’interno della storia contemporanea.

Giunti in Cattedrale, la prima sosta è stata davanti all’Altare di San Canio, patrono dell’Arcidiocesi, dove è stato invocato il dono dello Spirito Santo con la preghiera “Adsumus Sancte Spiritus”, quindi il vescovo ha ricevuto il pastorale e la mitria da alcuni fedeli laici, in segno di affidamento della comunità ecclesiale al proprio pastore per camminare insieme nel discernimento della volontà di Dio.

Celebrati i Primi Vespri della domenica, l’assemblea sinodale, a cui si sono aggregati altri rappresentanti provenienti dalle parrocchie della Diocesi, ha ricevuto la prima riflessione teologica “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione. Concordissima fidei conspiratio, S. Agostino ai pastori e agli altri fedeli” tenuta da don Gianluca Bellusci, teologo e Direttore dell’Istituto Teologico di Basilicata.

A seguito della relazione, durante la Celebrazione Eucaristica d’inizio Sinodo, l’Arcivescovo, Mons. Sirufo, durante l’Omelia ha tracciato l’orizzonte del cammino sinodale, affermando:

Miei cari, se il Sinodo Diocesano e il Cammino sinodale di tutta la Chiesa cattolica non parte dal Vangelo di questa domenica, e pare fatto di proposito, non approderà a nulla, anzi penso che naufragherà lungo la malferma navigazione. Nella nostra Arcidiocesi il Cammino sinodale, specie nei gruppi parrocchiali di base, avrà grande attenzione alle famiglie nella loro completezza, anche ferita e problematica, e all’interno di esse alle giovani generazioni, ma anche ai nostri fratelli e alle nostre sorelle numerosissimi che, pur dicendosi cattolici, per tanti motivi si sentono e vivono ai margini delle comunità parrocchiali, senza dimenticare i fedeli consiglieri, collaboratori, consacrati e membri di aggregazioni laicali. Con tutti, pronti all’ascolto e all’accoglienza dei più disagiati e dei più poveri, in ogni aspetto

A conclusione della Celebrazione, è stato consegnato, durante il mandato sinodale, la cartella con il materiale utile ad animare l’attività di ascolto delle nostre comunità.

Omelia per inizio sinodo diocesano

Conferenza al Sinodo Diocesano di Acerenza 2021

SCHEDA SINODO 1