Il prodigio del Beato Egidio da Laurenzana

La ricognizione canonica del venerato corpo del Beato Egidio

Il 14 luglio 2017, alle ore 16.00, presso la Chiesa parrocchiale di Laurenzana, sotto la presidenza dell’arcivescovo di Acerenza, il vescovo, Mons. Francesco Sirufo, ha dato inizio alle fasi della ricognizione e dell’intervento conservativo del venerato corpo del Beato Egidio da Laurenzana. Il comitato scientifico, nominato dal vescovo, e i fedeli che hanno partecipato all’evento straordinario hanno avviato le procedure canoniche disposte dal decreto vescovile per accertare lo stato  delle spoglie mortali del B. Egidio ed il trattamento conservativo delle stesse. La ricognizione si inserisce nel programma delle celebrazioni dell’Anno Speciale Diocesano del quinto centenario della morte del B. Egidio (1518-2018), rappresentando uno dei momenti più significativi per raccogliere i segni del culto che si perpetua intorno alla sua figura. Le dichiarazioni di Mons. Sirufo, Arcivescovo di Acerenza, mettono in evidenza l’urgenza dell’intervento conservativo ma, soprattutto, la manifestazione di fede da parte dei numerosi presenti all’evento, che, raccolti in preghiera, hanno vissuto con commozione e spirito di fede il momento della ricognizione. “La ricognizione – ha dichiarato Mons. Sirufo – ha evidenziato l’urgenza dell’intervento conservativo. È stato un pomeriggio di preghiera per tutti i presenti, di storia religiosa e civile per Laurenzana e per l’Arcidiocesi, di commozione al pensiero di essere a contatto con le spoglie del B. Egidio”. Tra i partecipanti vi era anche Mons. Michele Scandiffio, arcivescovo emerito della diocesi di Acerenza.